
POTENZA - Da Potenza a Bologna con destinazione Adelaide in Australia. Non è una tratta aerea ma il lungo percorso che Stefano Mecca, nuotatore potentino 30enne, completerà a breve in quella che si può definire la sua seconda (o forse terza) vita sportiva.
Che gli ha permesso di conquistare il Mondiale australiano di nuoto di salvamento nel quale difenderà i colori dell’Italia (e della Cn Uisp Bologna) esattamente fra 50 giorni. Perché Bologna? Perché è lì che Mecca vive e lavora come ingegnere. Perché è lì che ha riscoperto il gusto per la “piacevole sofferenza” dello sport agonistico. Perché è lì che il mondo master (la sua categoria è M25, dall’anno prossimo M30) è in crescita. Nuoto, pallanuoto, calcio a 5, ora il salvamento. Un vero sportivo che nella “città delle due torri” ha trovato la sua maturazione. Prima conquistando due titoli italiani (nelle specialità “gara nel frangente” e “bandierine sulla spiaggia”) e due bronzi ai campionati italiani master, e quindi conquistando l’accesso al mondiale australiano che si terrà ai primi di novembre. “Ho iniziato a nuotare a 5 anni con l’Aics Nuoto - spiega Mecca - Ho avuto vari allenatori ma su tutti nomino Dino Ligrani e Michele Lacava coi quali tuttora mi sento e che continuano a darmi consigli”. Diversi titoli regionali (stile libero e delfino), due italiani nella categoria Esordienti e poi lo stop nel ’97 quando gli furono negati gli assoluti di Gubbio per la deleteria chiusura della piscina a Potenza. “In tanti abbiamo smesso in quel periodo. Alla riapertura abbiamo ripreso ma ormai l’obiettivo era sfumato”

Si è svolta il giorno 27 serttembre 2012 la consueta Festa dello sport organizzata dal comitato provinciale CONI di Potenza.
Nella Cornice dello Show Room Ranieri della concessionaria Seat si è svolta la festa provinciale dello sport 2012, numerosa schiera di pubblico ha partecipato all'annuale evento che vede premiare coloro che si sono distinti in ambito sportivo durante l'anno.
tre le categorie di premi: - presidenti e delegati di federazione
- tecnici che hanno portato al successo le proprie società sportive
- atleti che hanno conseguito risultati sportivi a livello provinciale o Nazionale.

Potenza - Taranto su Rai Sport
anticipo tv di sabato 20 ottobre
La Lnd ha ufficializzato la diretta televisiva per la sfida tra nobili decadute del girone H di Serie D. Intanto la Commissione Comunale di Vigilanza restituisce al "Viviani" la capienza di quasi cinquemila spettatori.
Taranto l'anticipo trasmesso in diretta da RaiSport per l'ottava giornata del campionato di Serie D. La sfida tra due delle nobili decadute inserite nel girone H è prevista per sabato 20 ottobre alle 14 e verrà trasmessa in diretta satellitare e digitale terrestre dal canale tematico Rai, come ufficializzato oggi dalla Lega Nazionale Dilettanti. Intanto lo stadio "Viviani" di Potenza torna all'originaria capienza e potrà ospitare nuovamente 4.977 spettatori. L'ok è venuto dalla Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che ha effettuato il sopralluogo di collaudo presso la struttura sportiva. I componenti la commissione si sono complimentati con i tecnici dell'Ufficio Sport dell'Amministrazione comunale per il proficuo lavori svolto per la messa in sicurezza e l'adeguamento alle norme igienico-sanitarie dell'impianto sportivo e ha rilasciato il prescritto parere favorevole di competenza al ripristino della originaria capienza.

con la tappa Cosenza - Matera
CON la presentazione ufficiale del Giro d’Italia edizione 2013 è arrivata anche la conferma delle indiscrezioni dei giorni scorsi. Il Giro d’Italia farà tappa a Matera. La quinta frazione, quella che parte da Cosenza e arriva nella città dei Sassi. Sarà un mercoledì e il calendario segnerà l’8 maggio 2013. Tutto come la prima volta. Infatti nel 1976, quando per la prima volta il Giro d’Italia fece tappa nella città dei Sassi, la frazione proveniva dalla Calabria, proprio dalla città di Cosenza. Era il 26 maggio 1976, la vittoria della tappa andò al tedesco Joah De Muynck, con la maglia rosa che fu indossata dal connazionale Roger De Vlaeminck, alla fine quel Giro lo vinse Felice Gimondi. Oggi come allora i Sassi vogliono essere protagonisti. Ecco come si spiega questa candidatura e questa assegnazione. Matera, con l’obiettivo ben chiaro della “Capitale della Cultura 2019” continua il suo percorso e lo sport e la cultura devono viaggiare a braccetto. «Adesso però c’è da lavorare - spiega l'assessore allo sport Sergio Cappella, raggiunto telefonicamente in quel di Milano dove ha partecipato alla presentazione della corsa in rosa - perchè sono molte le cose da fare. Abbiamo potuto scoprire quali sono gli innumerevoli vantaggi e l’impatto, su vari campi, che un arrivo di tappa può avere. Ma ci sono anche degli obblighi a cui dobbiamo ottemperare. Innanzitutto il rifacimento del manto stradale: poi a seconda del percorso - che sarà deciso successivamente - capiremo anche con la Regione quali sono gli interventi da fare anche nel tratto provinciale che interessa il Giro».
Il sogno resta uno: quello di riuscire a disegnare un percorso che preveda il passaggio negli antichi Rioni Sassi in modo da elevare alla massima potenza l’impatto mediatico e il ritorno d’immagine per il monumento a cielo aperto che la città possiede.

AVIGLIANO - Nella settimana in cui tanti italiani hanno puntato la propria attenzione sulla Nuova Zelanda per guardare le gesta di Alessandro Del Piero impegnato nel torneo della lega australe, in una località della provincia di Modena, Spilamberto, si è fremuto per le sorti di un giovane 22enne di nome Elis Carriero.
Nome originale ma cognome tremendamente caratterizzate di una terra che è la Basilicata. Elis fa il barman o meglio il “bar tender” una sorta di giocoliere dei cocktail, bravo in quelle evoluzioni tanto spettacolari spesso ammirate in televisione. Elis ha origini lucane e nei giorni scorsi si è laureato campione del mondo di pattinaggio di figura su rotelle disputatisi ad Auckland, una delle città più importanti della Nuova Zelanda. Suo padre Lucio è originario di Avigliano e come lui stesso ci racconta suo padre e sua madre circa 50 anni fa sono emigrati nel Modenese dove lui e suo fratello sono nati. Il nonno di Elis era di Avigliano mentre la nonna abitava poco più distante, a Bancone, una frazione del comune alle porte di Potenza. Appreso della notizia della vittoria di questo ragazzo abbiamo contattato la famiglia di Elis e il papà Lucio ci ha raccontato le emozioni di avere un figlio campione del mondo. “Sono felicissimo - dice il signor Lucio - perchè avere un figlio campione del Mondo è una grande soddisfazione per un padre. Poi Elis non è al suo primo mondiale, infatti ha vinto anche il titolo nel 2008, quello disputato a Taiwan”. Elis Carriero si è laureato campione nella specialità degli obbligatori (dove vengono eseguite le figure fondamentali del pattinaggio) che ha assegnato il primo titolo in palio in Nuova Zelanda. E’ stata una gara dal finale rocambolesco e quando sembrava che la vittoria fosse andata all’argentino Luis De Mattia, la visualizzazione della classifica finale sugli schermi ha smentito i calcoli di tutti gli addetti ai lavori e ha decretato la vittoria di Elis Carriero per una serie difficile di calcoli e di coefficienti. Elis dopo i primi tre esercizi era al comando. I punteggi dell’ultima esecuzione sembravano far svanire il sogno iridato e invece è arrivata la sua vittoria. Con Carriero al terzo posto anche l’altro italiano Marco Santucci. Il papà di Elis, Lucio, 47 anni, viene spesso ad Avigliano e l’ultima volta ci è stato due anni fa quando ha fatto visita ai suoi numerosi parenti.